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Categoria: Concorrenza e mercati Pagina 3 di 80

Carburanti: il prezzo di una scelta politica

L’analisi dei dati sui prezzi dei carburanti porta a escludere l’ipotesi di speculazione. I rincari derivano dalla decisione politica di non rinnovare lo sconto sulle accise. È una scelta da non condannare, ma non vanno ignorati i costi sociali ed economici.

Clausole di non concorrenza: perché proibirle

Le clausole di non concorrenza vanno ormai ben al di là della protezione dei legittimi interessi del datore di lavoro. Negli Usa si pensa di vietarle. Perché limitano la diffusione della conoscenza, con effetti negativi sull’innovazione e la crescita.

Materie prime sulle montagne russe*

Il 2022 doveva essere l’anno del ribilanciamento del mercato, invece i prezzi di molte materie prime hanno raggiunto picchi decisamente alti. Cosa dobbiamo aspettarci per il 2023? Le prospettive di miglioramento ci sono, ma le incertezze non mancano.

Chi ha paura dell’esercizio provvisorio?

Il termine per l’approvazione della legge di bilancio è stato rispettato a spese del controllo del Parlamento. Forse a preoccupare i mercati finanziari più dell’esercizio provvisorio sono altre difficoltà del paese.

Rider: la competizione tra due modelli contrattuali

In Italia convivono due modelli contrattuali nel food delivery: quello della collaborazione autonoma regolata dal Ccnl Assodelivery e quello del lavoro dipendente regolato dal contratto aziendale Just Eat. Un confronto delle due esperienze.

Per la Germania la Cina è sempre più vicina

Aumenta la dipendenza della Germania dalle importazioni cinesi, non solo nel settore dei macchinari, ma anche nella chimica. Si tratta di un fenomeno transitorio, legato alla situazione economica e geopolitica dell’Europa, o di un cambiamento strutturale?

Inflazione protagonista nella Nadef 2022

Rispetto al Def, la Nadef riporta un minore indebitamento netto, grazie all’incremento delle imposte indirette. Forse sarebbe stato meglio prevedere meccanismi di sterilizzazione dell’inflazione sul gettito Iva, anziché redistribuire poi quello in più.

Quale tetto per il prezzo del gas?

Nonostante la diminuzione dei volumi di gas esportati in Europa, la Russia ha aumentato i ricavi, grazie all’aumento dei prezzi. Nell’indicare un tetto al prezzo del gas, l’Europa dovrebbe tener conto anche degli interessi e degli obiettivi di Mosca.

Elettricità: a ciascuna fonte il suo tetto

Per dare sollievo ai consumatori gravati dal caro bollette si potrebbe applicare un tetto personalizzato per le diverse fonti energetiche nel mercato elettrico. Andrebbe prevista anche una modifica della regola che fissa il prezzo dell’energia.

Energia: i costi del “disaccoppiamento”

Contro il caro energia la soluzione sembra essere il “disaccoppiamento” tra prezzo del gas naturale e quello dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Le tre proposte avanzate hanno pregi e difetti. Ma nessuna è a costo zero.

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