Lavoce.info

Autore: Riccardo Puglisi Pagina 4 di 8

puglisi Alunno del Collegio Ghislieri, ha studiato all'Università di Pavia (dottorato in finanza pubblica) e alla LSE (PhD in economia). Professore ordinario di scienza delle finanze all'Università di Pavia, si occupa principalmente di political economy, ed in particolare del ruolo politico dei mass media. Redattore de lavoce.info.

Chi ha paura di Google news?

Gli editori spagnoli e tedeschi sono riusciti a ottenere leggi che obbligano Google news a pagare un diritto se riporta frammenti anche brevi degli articoli citati e aggregati. Non hanno capito che si tratta di un servizio quasi essenziale per i lettori. Internet e l’abuso di posizione dominante.

Così i social network portano l’euro in prima pagina

L’uscita dall’euro è diventato un tema rilevante della campagna elettorale grazie a un uso sapiente dei social network, per poi approdare anche sui media tradizionali. Le difficoltà di risposta di chi è a favore della moneta unica e lo sforzo di spostare la discussione su altri argomenti.

Quer pasticciaccio brutto della rivalutazione

Il governo Renzi ha deciso di finanziare lo sgravio Irpef per i redditi più bassi accogliendo solo in parte i suggerimenti provenienti dalla Spending review di Carlo Cottarelli: nella fattispecie è stata compiuta la scelta politico-elettorale di togliere tutta la parte relativa alle pensioni, e di demandare alle regioni eventuali tagli alla spesa sanitaria.
L’abilità comunicativa del presidente del consiglio Renzi è notevole, ma non riesce ancora ad allungare le coperte corte che sono tipiche dell’economia.

Fenomenologia del Bitcoin

I Bitcoin sono una moneta virtuale. Sono assurti agli onori della cronaca per il rischio di fallimento di uno dei principali gestori. Come funziona la domanda, l’offerta e la vigilanza. E una bolla che deve scoppiare perché altre valute virtuali possano nascere e prosperare.

La web tax secondo il Governo Letta

La Legge di stabilità introduce la cosiddetta “Google tax” e  al contempo prevede interventi a sostegno dei libri. L’intento è apprezzabile, ma si tratta di misure estemporanee, che non prefigurano una strategia di lungo periodo su obiettivi chiari ed espliciti. 

Finanziamento ai partiti: meglio l’uovo oggi della gallina domani

L’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti è vantaggiosa per una migliore selezione dei candidati, ma rischiosa perché questi possono essere condizionati dai privati. Era necessario dare un segnale sui costi della politica. Ma si tratta davvero di un segnale? 

Vendere le imprese dello stato senza ripetere gli errori

Le prime privatizzazioni degli anni ’90 furono guidate dall’urgenza dei conti pubblici, senza una parallela liberalizzazione dei mercati. Oggi si riparla di vendita di una parte delle partecipazioni dello stato. Purché non si ricada negli stessi errori.

Più che la colomba poté l’inserzionista

Gli investitori sembrano avere più fiducia nel titolo Mediaset quando il suo azionista di riferimento fa almeno parte della coalizione di Governo, perché migliori sono i risultati economici dell’azienda. Ecco perché il crollo del titolo di qualche giorno fa potrebbe aver salvato il Governo Letta. 

Corporate governance della sentenza Mediaset

Una riflessione prima della sentenza Berlusconi-Mediaset.  Franco Tatò, ex-Ad del gruppo televisivo disse che non veniva informato sull’acquisto dei diritti televisivi. Perché? Chi decideva su un settore così importante? Il sospetto è che conti più l’azionista che l’impresa. In barba alla corretta corporate governance.

E lo sventurato sondaggista rispose

Nelle ultime elezioni politiche sondaggi ed exit poll si sono rivelati molto lontani dai risultati effettivi. Cinque fra i più importanti sondaggisti italiani hanno cercato di spiegare perché. Hanno anche accettato di rispondere ad alcune domande de lavoce.info. Un commento alle loro affermazioni.

Pagina 4 di 8

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén