L’analisi del sistema pensionistico italiano con criteri di contabilità intergenerazionale rivela uno scenario demografico particolarmente sfavorevole per gli equilibri futuri di finanza pubblica. E mostra che le generazioni sin qui esentate dalla riforma Dini hanno ricevuto un “bonus” molto consistente. La lunga transizione ha impedito un pieno risanamento. Le giovani generazioni rischiano di dover pagare in futuro una bolletta ancora più salata.