Lavoce.info

Autore: Michele Polo Pagina 4 di 13

polo Ha svolto i suoi studi presso l'Università Bocconi e la London School of Economics. E' professore Ordinario di Economia Politica presso l'Università Bocconi. Ha trascorso periodi di ricerca a Lovanio, Barcellona, Londra e Tolosa. I suoi interessi di ricerca riguardano l'economia e la politica industriale, l'antitrust e la regolamentazione. Redattore de lavoce.info.

Cronache digitali: la campagna d’autunno

Il piano del governo per la banda ultra larga suddivide il territorio nazionale in 94mila aree. Una composizione troppo frammentata, che scoraggia la partecipazione dei privati alle gare e rende difficile la programmazione tecnica. I dubbi di compatibilità con la disciplina degli aiuti di Stato.

Mazzette, dalla culla alla tomba

Non ci sono episodi di grande corruzione nell’inchiesta sulle tangenti Anas. Ma sono tutte le fasi della gestione di un appalto a rappresentare altrettanti capitoli dove la decisione amministrativa può essere addomesticata in cambio di favori. Struttura di autorità e ruolo marginale dei politici.

Tra Uber e i tassisti, perde il consumatore

I motivi che hanno portato a costruire il sistema di licenze per i taxi non sussistono più. Ma aumentarne il numero o tollerare i servizi abusivi equivale a una patrimoniale per i tassisti di oggi. Come risolvere la questione? Le soluzioni possibili sono varie, non tutte a favore dei consumatori.

Banda larga: ecco s’avanza uno strano soldato

Enel, sponsorizzata dal governo, si candida per dotare il paese della rete di fibra ottica. Una mossa politica in funzione anti-Telecom Italia? Prima che si chiarisca questo aspetto, è utile capire i problemi tecnici che implica la scelta di un’impresa elettrica. Le possibili sinergie.

Dei delitti di corruzione e delle improbabili pene

La legge anticorruzione approvata al Senato introduce alcune novità significative. Ma rimane ancora molto da fare per aggredire un fenomeno pervasivo nella sua estensione e creativo nel predisporre sempre nuove forme attraverso cui contaminare i rapporti tra pubbliche amministrazioni e imprese.

Cronache digitali: partita a scacchi per la fibra

Dopo la pubblicazione del piano del governo per lo sviluppo della banda ultralarga si sono succedute mosse degli operatori privati e pubblici, in un panorama difficile da decifrare. Il rischio è di impegnare risorse pubbliche e operatori privati in un’opzione troppo costosa. Il ruolo di Telecom

Cronache digitali: le torri di Rai way

Rai, Antitrust, Consob: tutti hanno dichiarato impraticabile l’Opas di Mediaset su Rai way. Perché allora imbarcarsi in un’operazione costosa e – a ben vedere – controproducente? Si può ancora pensare a una raffinata strategia da scacchista o è semplicemente un fiasco?

Di torri (televisive) e altre storie

Il gruppo Mediaset ha lanciato offerte di acquisto della divisione libri di Rcs e delle torri di trasmissione del segnale televisivo oggi di proprietà di Rai Way. Entrambe le operazioni dovrebbero comunque passare al vaglio dell’Antitrust. Scenari possibili e pluralismo editoriale e culturale.

Concorrenza: eppur si muove

Prende forma il ddl annuale sulla concorrenza. Al di là di “vincitori e vinti” di stagione, il provvedimento andrebbe valutato per quanto riuscirà realmente a incidere sui nodi che imbrigliano i mercati in Italia. Quello che manca per un assetto concorrenziale a favore dei cittadini.

Gettando la fibra oltre l’ostacolo

Il Governo indica la banda ultra-larga tra le sue priorità. Ed è un bene. Meno positivo che si affidi a un’unica soluzione tecnologica, per di più molto ambiziosa. C’è il rischio che il progetto non si realizzi per mancanza dei necessari investimenti privati. L’importanza della regolazione.

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