Lavoce.info

Autore: Giorgio Di Giorgio

SE L’IMPIEGATO PUBBLICO È IMMOBILE

Non è più rinviabile un deciso impegno per favorire una maggiore mobilità nel settore pubblico. Anche senza il consenso del singolo lavoratore, è necessario riuscire a trasferire risorse dagli uffici sovradimensionati a quelli che necessitano di nuove assunzioni, rese impossibili dal vincolo di bilancio. La riallocazione efficiente delle risorse consentirà di sfruttare meglio e valorizzare le competenze dei lavoratori e di erogare servizi di migliore qualità. Il collegamento tra mobilità e turnover.

Assicurati in banca

I depositi bancari tornano a essere un’alternativa ad azioni e obbligazioni. Perché il risparmiatore li considera assolutamente sicuri. Infatti esistono assicurazioni implicite ed esplicite che li garantiscono. Ma la forma esplicita può avere effetti negativi sulla stabilità del sistema in quanto elimina l’incentivo dei depositanti a monitorare l’azione dei manager bancari. E fa crescere il differenziale tra tassi sui prestiti e tassi sui depositi. Una maggiore concorrenza tra banche deve poggiarsi anche sui diversi profili di rischio.

Una legge per il made in Italy

La Finanziaria prevede una serie di misure destinate a sviluppare il mercato di Borsa anche per le società di piccola e media capitalizzazione. Continua a mancare, però, un progetto complessivo dedicato alle Pmi non quotate, che sono poi quelle specializzate nella produzione del “made in Italy”. Un’attenzione che invece ritroviamo nella proposta di legge dei Ds. Ma se è condivisibile la scelta di puntare ancora sugli incentivi fiscali, più dubbi suscita il meccanismo di reperimento delle risorse necessarie.

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