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Autore: Fausto Panunzi Pagina 4 di 15

panunzi Ha conseguito il PhD presso il Massachusetts Institute of Technology. Attualmente insegna Economia Politica presso l'Università Bocconi. In precedenza ha insegnato presso l'Università di Bologna, l'Università di Pavia, Lecturer all´University College London, Research Fellow presso IDEI (Toulouse ) e IGIER. Le sue aree di interesse scientifico sono la teoria dell'impresa, finanza d'impresa e teoria dei contratti. Redattore de lavoce.info.

Atene, dove fallisce la politica europea

Un accordo reciprocamente vantaggioso tra la Grecia e i suoi creditori sembrava possibile. Invece, si è arrivati alla rottura. Per molte ragioni, ma certo è che la governance dell’Eurozona non funziona. L’unica istituzione europea che in questo periodo ha fatto politica è stata la Bce.

Cosa ci lascia la “beautiful mind” di John Nash

Conosciuto anche dal grande pubblico per il libro e il film che hanno raccontato la sua vita tormentata, Nash ha dato un contributo fondamentale allo sviluppo della teoria dei giochi. Il suo concetto di equilibrio ha avuto un enorme impatto nell’economia ed è oggi imprescindibile. Il premio Nobel.

L’eterno ritorno del calcioscommesse

Il calcioscommesse è estremamente difficile da debellare, come la cronaca degli ultimi anni mostra. E non solo in Italia. Gli antidoti proposti in questi giorni sono illusori. E anche un ricambio ai vertici del calcio servirebbe a poco. Un fenomeno con cui convivere? Certamente non va ignorato.

Non solo Parma: il calcio italiano in cerca di profitto

Perché qualcuno dovrebbe investire in una squadra di calcio? Ormai sorpassato il modello italiano che confidava nella visibilità mediatica, resta una sola risposta: “per fare soldi”. Ma ciò implica che le società siano gestite in modo economicamente sostenibile. Club che danno il buon esempio.

L’Italia e le catene dell’euro

Nel 2014 i sentimenti anti-euro si sono rafforzati in molti paesi. E il nuovo libro di Alberto Bagnai aggiunge nuovi argomenti a favore di un’uscita dell’Italia dalla moneta unica, in modo da riacquistare la sua sovranità monetaria e fiscale. Ma quale sarebbe la geografia dell’Europa post-euro?

Jean Tirole, uno scultore di idee

Il premio Nobel per l’economia 2014 è stato assegnato a Jean Tirole, per i suoi contributi allo studio dell’economia industriale e alla teoria della regolamentazione. Economista versatile, ha affrontato tanti altri argomenti di estrema rilevanza. L’esperienza della Toulouse School of Economics. 

Non aspettiamoci miracoli dal Tfr in busta paga

Al di là di obiezioni più o meno fondate, la vera questione è se il Tfr in busta paga servirà a rilanciare l’economia italiana. La crisi ha cambiato in peggio le aspettative delle famiglie italiane sul futuro e non sarà facile riportare l’ottimismo.

È stato un piacere

Il Mondiale delle non sorprese è finito facendo cadere l’ultimo tabù: una squadra europea, la Germania, ha vinto per la prima volta un’edizione disputata in Sudamerica. La legge di Lineker – quella secondo cui il calcio è un gioco con 22 giocatori in campo in cui alla fine vincono i tedeschi- è tornata a valere dopo 24 anni.

L’essenza del calcio

Mentre le semifinali stanno per iniziare, vale la pena fare un piccolo passo indietro per parlare dei quarti: Olanda–Costa Rica. Una partita memorabile non certo perché spettacolare (finita senza gol anche dopo i supplementari) ma perché incarna alcune delle ragioni per cui il calcio è appassionante.

È il debito, stupido!

Nel libro “House of Debt”, gli economisti Mian e Sufi offrono un’interpretazione della crisi che non si concentra sul settore bancario, ma sulla riduzione della ricchezza delle famiglie seguita allo scoppio della bolla immobiliare. Con interessanti implicazioni di politica economica.

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