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Autore: Alessandra Casarico Pagina 2 di 6

alessandra casarico Alessandra Casarico è Professoressa di Scienza delle finanze all’Università Bocconi. È inoltre Research Fellow del CESifo di Monaco e del Centro di ricerca Dondena sulle dinamiche sociali e politiche pubbliche. È membro dello Scientific Advisory Council dell'Ifo di Monaco e della Commissione di Genere della Società Italiana di Economia. Ha conseguito il dottorato di ricerca in economia all’Università di Oxford. I suoi interessi di ricerca si rivolgono all’economia di genere e all'economia pubblica. Ha pubblicato su riviste scientifiche internazionali di prestigio ed è autrice di libri con editori nazionali e internazionali. È attiva nel dibattito accademico e di policy in Italia e all’estero sul tema dell’occupazione femminile e delle politiche che possono sostenerla.

Pensioni future “contagiate” dal Covid-19

La crisi causata dalla pandemia non ha influito sulle pensioni attuali. Ha avuto e continua ad avere, però, un impatto sul mercato del lavoro, che potrebbe penalizzare di molto le prestazioni future dei lavoratori di oggi. I calcoli in una ricerca dell’Ocse.

Passo avanti per il nuovo Codice delle pari opportunità*

Anche il Senato ha approvato la proposta di legge di modifica del Codice delle pari opportunità. Al centro ci sono le misure sulla promozione della parità salariale. Ma l’uguaglianza di genere continua a essere vista come un costo per le imprese.

Cinque anni cruciali per la parità di genere

Nel 1995 con la Dichiarazione di Pechino, la comunità internazionale si è impegnata al raggiungimento di una società senza discriminazioni contro le donne. Ora sembra arrivato il momento delle azioni concrete per realizzare una società più uguale.

Parità di genere, dalle parole ai fatti: se non ora, quando?

La Corte dei conti europea ha pubblicato un rapporto sull’uguaglianza di genere nel bilancio e nei programmi di spesa della Ue. I risultati sono insufficienti. Si tratta ora di dimostrare che la parità di genere conta nei fatti e non solo nei programmi.

Lavoro, prima spina per Draghi

Il governo Draghi dovrà affrontare subito questioni spinose, come la proroga del blocco dei licenziamenti. Il Covid-19 ha avuto effetti diseguali per i lavoratori, di cui sarà necessario tenere conto per sostenere la transizione del mercato del lavoro verso il dopo-pandemia.

Perché la nomina di una rettrice fa ancora notizia

All’inizio della carriera accademica, in tutte le discipline le percentuali di ricercatori e ricercatrici sono simili. Ma nei passaggi successivi gli uomini prevalgono. Eppure, la diversità di genere è importante. E non solo per ragioni di equità.

Più papà a casa per avere più mamme al lavoro

L’Italia è intrappolata da anni in una situazione di bassa fecondità e bassa partecipazione femminile al mercato del lavoro. Per aumentare il numero delle madri al lavoro, serve un cambio di passo. Che inizia dai congedi di paternità e parentali.

Donna e manager: la parità non arriva da un voucher

Basterà il voucher per frequentare un Mba a correggere la carenza strutturale di donne in posizioni dirigenziali? Un ostacolo alla progressione di carriera è il carico di lavoro di cura che ricade sulle donne. Di questo dovrebbe occuparsi la politica.

Nella “fase 2” a casa giovani e donne

Il 4 maggio torneranno al lavoro in larga maggioranza lavoratori uomini. Alle donne non resterà che farsi carico ancor di più della cura della famiglia. Anche i giovani rimangono a casa. Sono due categorie che già avevano difficoltà sul mercato del lavoro.

Il Covid-19 è davvero più letale per gli uomini

C’è differenza nei decessi legati al coronavirus tra uomini e donne. I primi sono più a rischio. In Italia però la situazione sembra capovolgersi dopo gli 80 anni. Non è così se si tiene conto della composizione per età e genere della popolazione.

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