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Effetto Jobs act sul mercato del lavoro?

grafico inps rifatto immagine

Fonte: INPS – elaborazione al 10 Dicembre 2015

Campo di osservazione: archivi Uniemens dei lavoratori dipendenti privati esclusi lavoratori domestici e operai agricoli. Sono compresi i lavoratori degli enti pubblici economici.

Nel grafico sono evidenziati i cambiamenti tendenziali annualizzati nel numero di posti di lavoro negli ultimi due anni, per tipo di contratto. Prendiamo la linea blu quella dei contratti a tempo indeterminato. Come si evince, a partire da gennaio 2015 i posti di lavoro a tempo indeterminato sono iniziati ad aumentare rispetto allo stesso periodo del 2014. A ottobre 2015, vi sono circa 400mila posti a tempo indeterminato in più rispetto a a ottobre 2014.
Cosa possiamo imparare, rispetto al Jobs act, da questo grafico? E’ difficile trarre conclusioni. Dal mese di gennaio di quest’anno è operativa la decontribuzione per nuovi assunti a tempo indeterminato mentre da fine marzo è operativo il nuovo contratto. Certamente hanno avuto un ruolo importante entrambe le politiche, anche se dal grafico si evicne un boom già a partire dei primi mesi del 2015, quando solo la decontribuzione era operativa.
A partire da gennaio, la decontribuzione sarà notevolmente ridotta, mentre il nuovo contratto a tutele crescenti sarà ancora operativo. Nei prossimi mesi continueremo a monitorare questi dati per avere maggiori certezze.

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  1. and

    Buongiorno da gennaio 2016 la riduzione sarà di 3.250 sul 40% e non più sul totale. In soldoni se prima si ragionava in uno sconto fiscale di circa 8.000 con una retribuzione lorda di circa 25.000 ora i termini sono 3.250 di sconto massimo a fronte di una retribuzione di circa 40.000, perciò saranno ben pochi i contratti (e magari concentrati nella logistica, settore in trasformazione che cambia e che cresce). L’impennata dei tempo indeterminato é dato dalla voltura dei contratti coco…..e da tutti quei contratti “non contratti” figli di improvvisati del passato e purtroppo non dalla creazione di posti di lavoro. Nel 2016 sarà duro un risultato del genere e ci saranno incrementi dei voucher, la nuova frontiera del nero legalizzato all’italiana.

  2. and

    Buongiorno da gennaio 2016 la riduzione o sconto fiscale sarà di 3.250 sul 40% e non più sul totale. In soldoni se prima si ragionava in uno sconto fiscale di circa 8.000 con una retribuzione lorda di circa 25.000 ora i termini sono 3.250 di sconto massimo a fronte di una retribuzione di circa 40.000, perciò saranno ben pochi i contratti (e magari concentrati nella logistica, settore in trasformazione che cambia e che cresce). L’impennata dei tempo indeterminato é dato dalla voltura dei contratti coco…..e da tutti quei contratti “non contratti” figli di improvvisati del passato e purtroppo non dalla creazione di posti di lavoro. Nel 2016 sarà duro un risultato del genere e ci saranno incrementi dei voucher, la nuova frontiera del nero legalizzato all’italiana.

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