Molti i messaggi pervenuti per il nostro compleanno. E altri sono in arrivo. Li metteremo tutti, assieme alle recensioni del sito apparse in questi mesi, in una nuova rubrica: “Dicono di noi”.

Giuliano Amato

Vice Presidente della Convenzione Europea ed ex Presidente del Consiglio italiano

4 luglio 2003

“Mi unisco agli auguri di compleanno per lavoce.info e lo faccio per tre ragioni, tre ragioni di mia personale soddisfazione per la sua esistenza e per il lavoro che ha svolto egregiamente in questi mesi. La prima ragione è per la dimostrazione che essa sta dando dello specifico contributo che può dare all’informazione quotidiana l’expertise degli studiosi; che non devono trasformarsi, a mio avviso, in santoni tuttologici, pronti a offrire l’opinione del “professore” su qualunque argomento, ed abusando in tal modo del titolo quanto più diventano dei generici soppesatori del più e del meno. Sugli argomenti che conoscono essi sanno qualcosa in più, perché lo hanno studiato, perché lo stanno studiando, perché hanno sott’occhio esperienze straniere e testi stranieri che altri possono non conoscere. E’ questo che essi democraticamente possono mettere a disposizione degli altri e questo è appunto ciò che fanno, puntualmente, i collaboratori de lavoce.info.

La seconda ragione, in qualche modo consequenziale, è la ricchezza degli apporti che quotidianamente leggiamo e che coprono con mirabile efficacia i temi economici via via sollevati dalla cronaca. Su tutti ci viene offerto quel qualcosa in più, di background, di spunti comparativi, di implicazioni non immediatamente percepibili, che servono a orientarsi e a capire.

La terza ragione è il fondo comune che lega i collaboratori, quella cultura della concorrenza di cui è capitato a me di essere stato missionario in anni passati e che ancora oggi è più un culto ammesso che una religione di Stato. Non aspiro a nessuna religione di Stato. Ma pensando alle potenzialità inespresse della concorrenza in Italia, non posso che sentirmi unito a chi cerca ogni giorno di metterle in luce.”

Gosta Esping Andersen

Professore di Political Science all’Università Pompeu Fabra di Barcellona

4 luglio, 2003

“Il nostro ambiente politico e mediatico sembra ogni giorno più sensazionalista, dedicato a manipolare invece di informare il cittadino. Una democrazia vitale richiede che il cittadino sia armato con informazioni e analisi rigorose. Per questo, merita un grande applauso lavoce.info, un’isola di rigore in un mare di demagogia. Dobbiamo provare a imitare questa bellissima idea qui in Spagna.”

 

Luigi Angeletti

Segretario Generale UIL

4 luglio 2003

“lavoce.info è un luogo in cui la cultura politica, economica e sociale ha trovato lo spazio per esprimersi in una dimensione di confronto e in una prospettiva di ricerca delle soluzioni. È un laboratorio di proposte pensato per analizzare il presente e ideato per guardare al futuro. Ma è anche un prezioso strumento di servizio e di informazione per chi opera nel mondo del lavoro. L’auspicio è che il successo con cui il sito è stato accolto in questo anno si consolidi nel tempo. L’esperienza, la competenza e l’altissimo livello di professionalità che quotidianamente “costruisce” lavoce.info sono una garanzia per il conseguimento di questo obiettivo. Dalla Uil un augurio sincero per questo primo di cento e più anniversari.”

 

Anna Maria Artoni

Presidente dei giovani imprenditori di Confindustria

4 luglio 2003

“Nutro molta stima e simpatia nei confronti dei “pionieri” de lavoce.info Si avvertiva la mancanza di uno spazio capace di essere, nel contempo, libero e autorevole. Lavoce.info è la “zona franca” che colma finalmente questa lacuna, e lo fa coinvolgendo un numero crescente di “adepti”, ampliando i contenuti e aprendosi anche al dialogo con i lettori. Diecimila di questi giorni!”

 

Carlo Bastasin

Vicedirettore de La Stampa

4 luglio 2003

“In Italia esiste un grave problema di informazione. Lavoce.info è un serio e innovativo tentativo di risposta. Un tentativo di cui non condivido il metodo, ma di cui condivido lo spirito: la trasparenza e l’accessibilità. Mi auguro che possa crescere fino a porsi le ambizioni di un vero organo di informazione.”


Napoleone Colajanni

29 luglio 2003

“La “polemica” di Scalfari  mi ha fatto scoprire un sito ottimo, che merita di essere sostenuto”


Giulio de Caprariis

Centro Studi Confindustria, direttore per i problemi strutturali e la finanza pubblica

4 luglio 2003

“Il grande merito de lavoce.info è di aver saputo unire la comunicazione e la chiarezza di tipo giornalistico con la competenza specialistica, chiamando di volta in volta a scrivere, su un arco molto ampio di temi economici, persone che conoscono bene quel dato argomento o che su quell’argomento stanno conducendo una ricerca originale. Anche se a volte capita di non essere d’accordo con alcune delle opinioni espresse, si può essere certi che quella tesi si regge su informazioni e argomentazioni di prima mano.”

 

Guglielmo Epifani

Segretario Generale della Cgil

4 luglio 2003

“Avere a disposizione informazioni, analisi e commenti, stimoli e suggerimenti per potersi costruire un’opinione propria e critica, una lettura indipendente e autonoma della realtà è molto importante per chi, come me, ha l’onore di guidare il primo sindacato italiano. Nel breve arco di un anno di vita, lavoce.info è riuscita a costruire con capacità divulgativa e rigore di analisi un inedito ponte fra l’accademia e tutti coloro che sono interessati ai problemi dell’economia italiana.

In una situazione non chiara sullo stato reale dei conti pubblici, in un Paese che non cresce e in cui esiste il rischio di declino industriale produttivo –come da soli, molto tempo fa abbiamo denunciato–, in una situazione politica italiana in cui l’esecutivo si occupa d’altro e non dei problemi veri del Paese, delle retribuzioni che calano, della perdita del potere d’acquisto dei lavoratori e dei cittadini, lavoce.info rappresenta una fonte interessante di analisi, libera e autorevole, che può contribuire ad “accendere la luce” sui problemi veri dell’Italia. Perché si inverta una tendenza, si creino sviluppo e occupazione, perché con la ricerca, l’innovazione e la qualità, l’Italia può ritornare a crescere. Questo è il nostro impegno, tutte le “voci” che parlano di questo rappresentano per noi uno scambio fecondo e un confronto utile. Buon lavoro, anche per il futuro.”

Gianfranco Fabi

Vice-direttore vicario del Sole24ore

lavoce info: uno strumento per far circolare le idee, ma con l’elemento essenziale che dimostra anche di averle.

 

Massimo Gaggi

Vicedirettore de Il Corriere della Sera

3 Luglio 2003

“Un patchwork di contributi originali e stimolanti. Letture a volte non facilissime, ma sempre tagliate che spesso aprono squarci inattesi. La mancanza di un progetto editoriale organico è sicuramente un limite, in parte compensato dalla “freschezza” degli articoli”.

 

Fabrizio Galimberti

29 giugno 2003, Il Sole 24 ore

“(…) A metà strada fra l’agorà e la conferenza, lavoce si è ritagliata uno spazio originale in quella “democrazia diretta” che cerca di ovviare alle lentezze e alle pesantezze della democrazia rappresentativa. Cosa augurare a lavoce in questo primo anniversario? Una sola cosa: di mantenerla sempre alta…”

 

Angelo Gennari
Capo Ufficio Studi CISL nazionale, Presidente della Commissione internazionale del CNEL

4 luglio 2003

Per lavoro, e per passione, ogni giorno mi sorbisco la lettura di almeno una quindicina di siti “fissi”: dal NYT al FT a Le Monde ecc., ecc. Lavoce.info non esce ogni giorno ma ogni volta che esce la apro e, di norma, non solo leggo tutti gli articoli ma me ne stampo almeno i 2/3. Perché – e non è un complimento, è una constatazione – con qualche inevitabile eccezione: mica siete dei mostri – di regola quel che scrivete è nuovo ed è interessante. E’ cosa rara. Spesso si trovano cose nuove che, però, di rado sono interessanti. Di rado si leggono cose interessanti che siano anche nuove. Da voi la norma è rovesciata,. E non è poco davvero. Di tanto in tanto – e anche qui, per fortuna – mi fate incavolare. In genere per l’ossessione – anche vostra, ditevi la verità – sulle pensioni. Posso suggerirvi di commentare e non ignorare quel che scrive a p.40 e 43 il Programma di stabilità dell’Italia, Aggiornamento al Novembre 2002, inviato dal Tesoro all’Unione europea e reperibile sul sito del ministero? Che di riforma delle pensioni il nostro paese non ha alcun bisogno. E che anzi… potremmo finanziarla – se dovessimo proprio farla come anche quela della sanità – anche col debito pubblico… Leggete e meditate, amici miei, ma soprattutto aiutateci ancora a meditare.

 

Enrico Giovannini

Chief Statistician dell’OCSE

4 luglio 2003

“Quante volte abbiamo detto, riferendoci ad una cosa veramente utile e di elevata qualita’, “se non ci fosse bisognerebbe inventarla”? Questo e’ uno di quei casi e dobbiamo essere grati a coloro che, un anno fa, decisero di inventare lavoce.info. Grazie a loro, oggi ci troviamo insieme a festeggiare il successo di una iniziativa che ha contribuito in modo fondamentale a migliorare l’informazione economica disponibile in Italia e a promuovere una riflessione seria e continua su temi fondamentali per il presente ed il futuro del nostro Paese e dell’Europa.

Per chi, come me, lavora all’estero il sito e’ uno strumento fondamentale per restare al corrente del dibattito in corso tra gli economisti italiani. D’altra parte, vista una certa tendenza dei media italiani alla spettacolarizzazione dei fatti e a tagliare lo spazio dedicato all’approfondimento, il sito rappresenta uno dei pochi strumenti per capire meglio cosa c’e’ “dietro” a certe notizie.

In conclusione, ancora complimenti ai promotori ed agli autori dei testi. Il solo suggerimento che mi sento di avanzare per migliorare il sito e’ quello di cercare di coinvolgere maggiormente colleghi stranieri su temi di carattere internazionale, per ampliare il dibattito con punti di vista differenti da quelli italiani.”

 

Daniel Gros

Direttore del Centre for European Policy Studies

10 luglio 2003

“lavoce.info” è una delle poche fonti attendibili di seria analisi dei problemi di politica economica. Se esistesse anche una “voxFrankfurtensis” in tedesco la Germania non sarebbe diventata il malato d’Europa.

 

Il Foglio

9 luglio 2002

“Un’iniziativa un po’ anglosassone, che promette analisi controcorrente: non a caso, nel primo editoriale riservato al Dpef, si osserva come da un governo liberista ci fosse da attendersi forse qualcosa di meno keynesiano”.

 

Il Messaggero

Mario Ajello

6 settembre 2002

“.. il fastidio nei confronti delle speculazioni che travisano i problemi sta crescendo. Almeno a giudicare dall’attenzione che va riscuotendo su Internet una piccola grande “voce per interrompere la campagna elettorale permanente”. Ossia una rivista on-line, www.lavoce.info, che sventola il vessillo della pacatezza e del gusto dell’approfondimento su tutte le materie della politica economica. (…) “

 

Il Mondo

13 dicembre 2002

“Essere competenti nella critica, provocatori nei contenuti, equilibrati nelle proposte”. E’ quello che si propone di fare un gruppo di docenti universitari (per lo più di economia politica), molti dei quali affermati opinionisti, attraverso questo eccellente sito di critica economica”.

 

Italia Oggi

Lorenzo Facchinotti

24 marzo 2003

“Il sito è interessante sia per la qualità delle persone che lo animano, una discreta fetta degli intellettuali italiani, sia perché riprende alcuni elementi che sono alla base delle iniziative di maggior successo su Internet: dalla valorizzazione della rete come strumento di libera espressione, alla pubblicazione on-line di contenuti che si rivolgono ad una comunità ben definita; dalla gratuità dei contenuti offerti, al tentativo di sensibilizzare (ma non obbligare) gli utenti a contribuire economicamente al sostentamento di un’iniziativa che pensino avere valore.”

 

Italy Daily (supplemento di Herald Tribune)

16 luglio 2002

“La voce.info è il nuovo sito di informazione economica diretto al lettore non specializzato, con l’obiettivo di pubblicare articoli quanto più possibile semplici e chiari su temi che possono sembrare ostici, come la riforma del mercato del lavoro e la politica fiscale. Il tutto in assoluta indipendenza e senza etichettature di parte. Il nome del sito è ispirato al giornale la Voce, pubblicato negli anni ’90 e diretto da Indro Montanelli, una testata di ispirazione liberale e fortemente critica verso il potere e la classe politica in generale.”

 

La Stampa

Anna Masera

9 luglio 2002

“Nell’Internet gratis, quella delle comunità che si scambiano informazioni, quella che permette la “disintermediazione” – cioè il salto della mediazione delle notizie tra le fonti e il pubblico da parte dei giornalisti e degli addetti ai lavori del mondo della comunicazione – in Italia sembrava non ci credesse nessuno. E invece, ecco che spunta un nuovo sito, tutto gratis e disintermediato. Dedicato – proprio nel momento in cui viene varato il Dpef e il “Patto per l’Italia” – a chi vuole tenersi aggiornato sulla politica e l’economia italiana.”

 

Alessandro Laterza

Amministratore Delegato della Laterza Editori

2 Luglio 2003

“Mi sono iscritto alla mailing-list de lavoce.info abbastanza presto e ho trovato subito l’iniziativa utile e necessaria. Utile per la velocità di elaborazione, l’equilibrio e l’indipendenza di giudizio dei commenti e interventi sui principali temi del dibattito politico ed economico. Necessaria perché tutela uno spazio di discussione in cui il pluralismo delle opinioni e degli orientamenti è messo a valore. Cosa non funziona? Mi sembrano pochi e sporadici i «commenti sulla notizia»: gli utenti della mailing list non manifestano l’esigenza di uno spazio di confronto. Poco funzionali, infine, gli invii che raccolgono interventi su due o più temi: non consentono di indicare come sarebbe auspicabile un unico «oggetto» in intestazione e rendono frammentaria la lettura e, soprattutto, l’archiviazione personale dei materiali”.

 

Paolo Mieli

18 settembre 2002, Corriere della Sera

“…gioisco anch’io per questa iniziativa, pur essendo consapevole che questi non sono tempi per cose del genere. Le nostre menti non sono disposte alle considerazioni pacate, ai rilievi leali, all’ammissione dei propri errori che sempre dovrebbe bilanciare l’accertamento di quelli altrui.”

19 giugno 2003, Corriere della Sera

“Caro Boeri, colgo l’occasione di questa lettera per dirle pubblicamente quanto sia andato aumentando nel corso di quest’anno il mio apprezzamento nei confronti del vostro sito di informazione economica.”

 

Andrea Montanino
European Commission – DG Economic and Financial Affairs, Public Finances

8 luglio 2003

Non posso che unirmi ai complimenti. Trovo lavoce.info un modo per tenermi
rapidamente informato, anche e sopratutto sui temi che non seguo
quotidianamente per lavoro. Quando apro il sito, so che trovero’ buona
informazione, competenza e soprattutto liberta’ di opinione.


Alessandro Penati

Professore di Finanza aziendale all’Università Cattolica di Milano

1 luglio 2003

“Faccio con molto piacere gli auguri di buon compleanno a la voce.info. E’ stata un’idea brillante e di successo. Due i meriti. In un Paese dove la politica economica si basa quasi sempre sui pregiudizi ideologici e le convenienze del momento, lavoce.info è un esempio concreto di come l’analisi economica, seria, dovrebbe essere utilizzata dai media. Lavoce.info permette anche a tanti economisti di cimentarsi nel dibattito di politica economica: è un bene perché li aiuta a comprendere meglio i fenomeni che stanno studiando.

Ma come tutti i bambini, passati i primi compleanni, arrivano i problemi della crescita. Sul sito pubblicate articoli sugli argomenti più svariati, scritti da una pletora di commentatori qualificati, a disposizione di chi li voglia divulgare. Così, lavoce.info assomiglia sempre di più ad una versione italiana, on line, di Economic Policy. Oppure a un syndicate americano. Due modelli legittimi e prestigiosi: il primo è autorevole, ma poco incisivo (per le scelte di politica); il secondo molto innovativo, ma ragionevole se ha scopo di lucro.

Se l’ambizione de lavoce.info, però, era di incidere sulle decisioni di politica economica, ci sono almeno tre cambi di rotta che potreste discutere (tutti suggeriti dalla mia esperienza personale) :

1. affidare ogni tema prevalentemente ad un unico collaboratore, che martella su tutti gli argomenti collegati, assicurando la presenza costante di commenti, coerenti nel tempo. Più che l’intervento sporadico, per quanto autorevole, per avere efficacia, conta la continuità. Per alcuni di voi, il carico di lavoro aumenterebbe enormemente, e si ridurrebbe il numero dei collaboratori: ma credo sia un costo che dovete pagare per aumentare l’incisività

2. ridurre le analisi a posteriori delle misure di politica e degli eventi, aumentando invece le proposte, prima che le decisioni vengano prese

3. cercare la collaborazione regolare con un media che permetta a lavoce.info di raggiungere un vasto pubblico (modello BreakingViews?). L’indipendenza non è a rischio, perché dipenderà sempre e solo dalla vostra onestà intellettuale.

Ma non si fa politica economica parlando solo ad un’elite.

Un ultimo suggerimento: rileggete la sezione Cosa Vogliamo sul vostro sito. E’ sempre valida? Confesso che non mi è mai piaciuta perché è una dichiarazione politica (motivate la vostra nascita con l’avvento del governo Berlusconi; vi ricollegate alla Voce di Prezzolini e Montanelli che nacquero dichiaratamente per essere voci “contro”): legittima, e in parte condivisibile. Ma incoerente con la pretesa di essere obiettivi: un’affermazione manichea, perchè è giusto che la politica (anche se economica) sia guidata da un’ideologia. E le ideologie sono per definizione parziali. Meglio allora dichiarare apertamente i propri prior beliefs: aumenterebbe la trasparenza, senza ridurre il valore delle analisi.

Sarei molto felice se qualche mio commento fosse utile almeno a rafforzare le vostre convinzioni. Ancora tanti auguri”

 

Lucio Pench

Capo dell’Unità Italia, Spagna, Irlanda.  Direzione Generale Affari Economici e Finanziari, Commissione Europea,Bruxelles

1 Luglio 2003

“In un anno lavoce.info ha saputo imporsi come “required reading” per gli osservatori dell’economia e della cosa pubblica italiane, in Italia e fuori d’Italia. Non tutti i giorni mi riesce di scorrere la stampa italiana, ma non manco mai di gettare un occhio all’ aggiornamento degli interventi su lavoce.info.”

 

Savino Pezzotta

Segretario Generale della CISL

4 luglio 2003

“Conosciamo e abbiamo apprezzato più volte, vivamente, il lavoro informativo e formativo de lavoce.info, uno strumento utile e stimolante per tutto il mondo del lavoro. Naturalmente, per un sindacalista, è doveroso ammettere che a volte siamo stati d’accordo con le analisi economiche della rivista, mentre in altre occasioni lo siamo stati meno. Ma questo è il bello della democrazia, perchè è proprio da questo libero ed autonomo intreccio di posizioni, pareri, analisi, che scaturisce il dialogo tra i vari soggetti sociali e si concretizzano le necessarie riforme sociali ed economiche . Per queste ragioni, auguro Buon Compleanno al Vostro sito, nella certezza che il Vostro lavoro sia ancora più proficuo ed utile ,di quanto già lo sia, per tutto il mondo dell’informazione.”

 

Prima Comunicazione

Bruno Perini

Ottobre 2002

“… Una miniera di idee, analisi, critiche e opinioni sulla politica economica italiana e internazionale, partorite da economisti bocconiani poco noti al grande pubblico, ma con una navigazione di lunga data negli studi economici …”

Maggio 2003

“… Ci vuole la solita www.lavoce.info per fare l’analisi e rispondere alla domanda più ovvia che le dichiarazioni di Berlusconi hanno suscitato”.

 

Pippo Ranci

Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas

4 luglio 2003

“lavoce.info è uno strumento utilissimo di apprendimento e aggiornamento. Se ne ricava un’informazione ricca e abbastanza oggettiva. Col tempo si potranno evidenziare anche meglio le diverse opinioni cercando le origini delle differenze (diversità di analisi o di obiettivi politici o di pesi assegnati ai vari obiettivi o di orizzonte temporale e così via). Vorrei che continuasse a crescere, organizzando i suoi contenuti in modo sempre più sistematico, per la consultazione.”

 

Paolo Sestito

Ministero del Welfare e delle Politiche Sociali

10 luglio 2003

Forse si devono ringraziare le nuove tecnologie o lo sviluppo della scienza economica in un paese ad essa spesso ostico, ma è chiaro che “la voce” colma un vuoto ed è qualcosa di cui oggi non si vorrebbe dover fare a meno. I commenti possono essere a volte discutibili (del resto fra economisti notoriamente non ci si trova mai d’accordo), a volte troppo tecnici o, all’opposto, troppo semplicistici: si tratta però d’una tribuna aperta e che, soprattutto, ha il merito di aver sollecitato tante intelligenze ad esprimersi e fornire ad un vasto pubblico un punto di vista informato. Il mio suggerimento è di continuare, continuando a “beccare” il policy maker – è normale che siano i governi a dover subire le maggiori critiche – ma rinunciando ad assumere un proprio ruolo e profilo politico: il partito dei giovani economisti (liberal?) non serve a nessuno.

 

Domenico Siniscalco

Direttore Generale del Tesoro

3 luglio 2003

“lavoce.info si legge gratis, costa poco, ha finanziamenti minimi, trasparenti e pubblicati sul web. A mio parere, è un caso classico di un servizio il cui valore per la società non viene catturato dal mercato, ma è importante. Un’esternalità positiva. Nel suo libro sulla Libertà (The future of freedom, Norton, 2003), Fareed Zakaria dedica grande attenzione a questo tipo di media: di alta qualità, sostenuti su base volontaria, destinati a pochi lettori, ma tuttavia essenziali nel gioco democratico. Grazie dunque a Francesco, a Tito e a tutti quelli che contribuiscono con passione e intelligenza. Quando leggiamo e riflettiamo, anche quando dissentiamo, hanno fatto un buon lavoro.

Un consiglio: perché non creare una sezione sui libri: non recensioni, ma brevissimi consigli di lettura?”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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